środa, 7 października 2015

Ho letto centinaia di libri, ma forse avrei fatto meglio a leggerne solo una decina

Quando sto per addormentarmi, verso l'una di notte circa, il mio cervello comincia a scrivere dei post, in quella fase che non è più veglia ma neppure sonno. Vabbè. Stanotte, nella mia testa, ho scritto uno stupendo post su un argomento che mi sta molto a cuore e che ultimamente ho potuto constatare nelle sue più varie sfaccettature, negli ultimi anni diciamo. Suddetto post era arzigogolato assai bene, tuttavia il flusso di Oneiros ha sciacquato via tutto, quindi invocando la mia musa, umilmente e con massimo riserbo, mi sforzerò per riportarne a galla dai gorghi della mia coscienza qualche oscura parvenza.

Anche se apparentemente sembro un casinista, sono un tipo molto metodico, soprattutto su certe cose come i libri in arretrato. Insomma, complice lo studio ma anche il fatto che nella vita c'è troppo da fare, ammetto che ho diversi libri che giacciono impolverati sulla libreria da più di un anno ormai (e sì noterà, direte voi, paragonando il mio stile di scrittura di più di un anno fa, quando aprii questo blog, ad ora, lapalissianamente diminuito).

E lo sapete perché ho tutti questi libri in arretrato?

I motivi sono diversi, al di là del fatto che sono un coglione, sempre più spesso noto che questa società non ci spinge ad un comportamento, banalmente parlando, funzionale, logico, bensì al consumismo sfrenato, alla velocità in tutto ciò che si fa. Sì, soprattutto la velocità (NB: vedere strade e yuppies saturi di coca con SUV che ti sorpassano a 150 all'ora facendoti vedere la morte in faccia più volte in un unico e breve tragitto).

Non ho più tempo di leggere come quando avevo sedici, diciassette anni. Ora ho molte più cose da fare, devo prepararmi in tempo per gli esami, devo sistemare e pulire la casa, devo occuparmi di una parvenza di vita sociale e devo (voglio), nel marasma di tutto questo turbinio, riuscire almeno a mantenermi in forma per non diventare un'ameba.

La dispersione, dicevo (non quella di Frank Herbert, eh).

Oltre a tutti i suddetti motivi, per la maggior parte imputabili a mie carenze personali, questa nostra società, dal mio umile punto di vista, ci offre troppo. Abbiamo troppi libri da leggere, in libreria i libri tra un po' costano meno di un litro di benzina (esagerato, vabbè è per rendere l'idea), computer, iPad, iPhone e svariate amenità che ci portano via un sacco di tempo che sottraiamo ad altre attività. Troppo film da vedere e troppa musica da ascoltare e troppo cibo da mangiare. Ahhah, mi sovverrebbe quasi una citazione letta tempo fa da qualche parte che non mi ricordo di chi è che recitava all'incirca "Avete troppe fighe da scopare e troppe sigarette da fumare per poter essere dei veri artisti", che devo dire mi è rimasta impressa anche se a fare l'artista non ci penso neanche di striscio. Troppi elementi ingurgitati rapidamente senza lo schermo della riflessione con conseguenti risultati di basso tenore.

Non per fare il pessimista ma è quello che vedo. Ho troppi libri in arretrato perché ho troppi libri; quando mi trovo da qualche parte, capito in una libreria e vedo un libro che non ho, automaticamente il mio cervello scatta e comincia a provare pena e, dopo aver visto che il libro costa meno di dieci euro, inesorabilmente, seguendo un meccanismo automatico, lo acquisto. Poi il libro finisce ammucchiato fra gli altri, quando forse, molto più umilmente quello di cui avrei bisogno sarebbe di rileggere vecchi libri che sicuramente meritano più di una lettura veloce e superficiale. E questo vale per molte altre cose.

Voracità, questa società di spinge alla voracità e alla velocità, molto difficilmente la lettura/scrittura potrà rimanere al passo con una situazione del genere se non modificandosi enormemente. E qui mi sovverrebbe il signor Marinetti, ma sorvoliamo.

Sembra quasi lo zapping televisivo, non escluderei che la televisione abbia avuto un ruolo fondamentale in tutto questo e non escluderei che il cervello di noi uomini moderni, così rapido, sia diverso da quello degli antichi meditatori, avvezzi molto più spesso alla lentezza, alla riflessione, all'attenta osservazione, ecc...

Ma basta, ho le idee molto confuse su tale argomento e non escludo che ci ritornerò per analizzarlo con maggior calma!

PS: yeah, ho capito come funzia il nuovo blogger!!

Human blogger

Proprio oggi ho visto sul blog del caro Tomaso un'iniziativa molto bella alla quale non potevo non aderire

Vi riporto dei frammenti dei post ai quali Tommaso fa riferimento:Da qualche giorno E- citazioni, Passato & Presente, L'Angolo del sorriso, etc  espongono un nuovo logo, sul quale c'è scritto: I am a human blogger.Mi rendo conto che questa dichiarazione di "umanità" potrebbe apparire superflua e scontata, visto che dietro ogni blog c'è una persona che lo gestisce, una persona umana appunto, con la propria sensibilità, i propri gusti e le proprie aspettative. Il concetto di human blogger significa avere un'alta considerazione dei rapporti in rete, specialmente di quelli più regolari e "organici" che si stabiliscono fra talune persone. Noi pensiamo che questi legami, benché "virtuali", non siano da considerarsi secondari rispetto a quelli "reali", ma abbiano pari dignità.Pertanto, l'amicizia a distanza andrebbe vissuta con la stessa considerazione che solitamente si riserva all'amicizia ravvicinata; e la lontananza non dovrebbe costituire un alibi per  agire con superficialità e volubilità nei confronti dei nostri interlocutori.Secondo alcuni, sembra improbabile che le amicizie virtuali riescano a eguagliare o sostituire quelle reali, data la loro "volatilità" e la scarsa "rintracciabilità" delle parti. Noi vorremmo sfatare questa convinzione e dimostrare che le amicizie in rete non sempre durano il tempo di un click, ma possono assumere una certa consistenza. I rapporti virtuali posseggono persino una marcia in più rispetto ai rapporti reali, perché prescindono dal censo, dall'aspetto fisico, dal modo di vestire e da altri referenti che poco hanno a che vedere con la vera essenza dell'amicizia.Naturalmente, noi auspichiamo che tali rapporti possano lievitare, crescere, diventare più immediati e diretti e ci adoperiamo concretamente per riuscirvi.  Poiché spesso si vive agli antipodi (oppure si hanno altre limitazioni personali) non sempre è possibile incontrarsi dal vivo, allora si ricorre alla chat, grazie alla quale si possono fare delle belle chiacchierate di gruppo, rinnovando così il rito della convivialità e dell'amicizia.Quindi chi è un human blogger?Un human blogger non è semplicemente chi ha un blog personale in cui parla di se stesso, potrebbe anche aver aperto un blog di approfondimento politico, di informatica, di pubblicità, di fotografia, di barzellette, di storia e costume, di poesia e letteratura, ecc., ma è tale chi è aperto e disponibile all'incontro sincero con l'altro, alla condivisione, ad una continuità dei rapporti e alla crescita di relazioni rendendole sempre più a misura d'uomo.   Gli human bloggers hanno la voglia di esprimersi, socializzare, interagire, cercare quel calore umano che consenta loro di superare le piccole o grandi solitudini e difficoltà, di soddisfare la fame di solidarietà e così rispondere a quella nostalgia di infinito, alla loro sete del sempre di più.   Mantengono sempre vivo il desiderio di conoscere, amare, incontrare sempre più profondamente l'altro, riconoscendolo come persona aldilà degli avatar o dei temi dei blog e sanno realizzare un'autentica e non superficiale condivisione. Non si nascondono dietro ad uno schermo creando false personalità per ingannare e dare di sé un'immagine non corrispondente al vero e ripudiano ogni forma di pettegolezzo. Non si chiudono per il timore delle negative incognite del web e, lungi dall'essere degli ingenui, conservano fiducia e benignità nei confronti dei loro interlocutori.  Non si limitano solo ad uno scambio di commenti aventi unicamente per fine lo scambio visite ed un aumento costante della collezione di followers in icona, ma hanno sempre la gioia di entrare in un blog amico per sapere cosa succede nel suo mondo, per accoglierne le novità, stringerne le mani, abbracciare emozioni e condividerne esperienze.Io ho aderito, perché sono dell'idea che un'amicizia virtuale non sia necessariamente più evanescente di una reale. Ci possono essere amicizie reali che si sfasciano per motivi più o meno assurdi, e al contrario amicizie virtuali che resistono e si rafforzano nel tempo. Tutto sta nel coltivarle con amore e cura, giorno per giorno, come tutti i rapporti umani.Se anche voi la pensate così e volete aderire a questa iniziativa, potete fare come me e prelevare il banner "Human blogger". P.S. A proposito di amicizia virtuale, ricordo a chi volesse essere sempre aggiornato sui post di questo mio angolino di mandarmi un'email a questo indirizzo: irene.dip@gmail.com

Grace di Monaco

Non avete avuto una visione, la foto qui sopra rappresentata, in effetti non  è la vera Grace Kelly, ma la  nostra Nicole Kidman che la interpreta e il film inaugurerà il prossimo Festival di Cannes.

 Genova, la mia città, ne va fiera, perchè molte scene sono state girate proprio là ed essere al centro dell'attenzione assieme ad un nugolo di grande attori, fa sempre piacere.Grace è morta da molti anni, ma per chi è ligure come me, e abita anche molto vicino alla Francia, sa come questa figura, rappresenti ancora, tra figli, lutti, mariti, scandali, la regina di Montecarlo.

Il film come abbiamo detto farà da apripista a Cannes il 14 maggio, mentre le scene girate a Genova si riferiscono al mese di novembre, quando anche Tim Roth che interpreta il principe Ranieri era sotto la Lanterna.

La gente era entusiasta, in cerca di divi, e autografi  e la città era in fermento per questo avvenimento. Basta poco, voi direte, e sinceramente non vi dò torto. Ma spesso la Liguria è avara di celebrità e di conseguenza bisogna approfittarne.

La blindata e algida Nicole alloggiava all'hotel Savoia, mentre il Palazzo Reale  fungeva da salone monegasco.La maggioranza dei divi hanno , come si suol dire un po' la puzza sotto il naso, ma alla vista e al profumo del pesto e delle torte di verdura tipiche del luogo, nessuno anche gli " intoccabili", sfugge al loro fascino, così si mormora!!!!

All'inizio del mese di gennaio Nicole è tornata a Genova per ultimare qualche particolare e la curiosità sale su questa pellicola, anche dopo le feroci critiche mosse dai veri rampolli regali di Monaco, che non soddisfatti delle loro inconsuete abitudini, si sono scagliati criticando aspramente la pellicola.

 Vedremo. Per quanto mi riguarda il tutto mi lascia indifferente, ma se proprio devo dire la mia, trovo la Kidman non propio somigliantissima e Roth che adoro come attore, veramente stonato ,nelle vesti del principe Ranieri. Attendiamo ,se ne abbiamo voglia....e avremo tempo di criticare al meglio!

HIROMI UEHARA " ANOTHER MIND " FUSION JAPÃO 2003

Another Mind é a obra de estréia(2003) da virtuose tecladista/pianista japonesa Hiromi Uehara. Uma das grandes referências atuais não só no cenário Jazz, mas também no Fusion.

Hiromi apresenta influências de base no minimalista e cool Ahmad Jamal e o virtuoso Oscar Peterson. Outra grande influência que a levou para a vertente Fusion foi Chic Corea, que logo no início de sua carreira a viu tocar no Japão, logo a chamou para tocarem piano juntos. Elucidou sua formação Jazz nos Estados Unidos na conceituada Berklee College of Music.

Another Mind apresenta elementos do Jazz, Erudito e Fusion com pleno requinte. Notas de metais de sax, piano e percussão envolvente. Participação especial do guitarrista Dave Fiuczynski . A faixa nº 7, Dançando no Paraíso, que, além do título estar em português, Hiromi faz uma referência ao estilo do jazz brasileiro caracterizado pelo trio Zimbo Trio apartir dos anos 60. Uma outra coincidência é o fato de que a cidade natal de Hiromi, Hamamatsu, é um lugar marcado pela imigração brasileira: daí se conclui que Hiromi Uehara também cultiva um certo interesse por nosso Brazilian Jazz.By SérieEchoes From lightness..New link!

FAIXAS:

1.XYZ

2.Double Personality

3.Summer Rain

4.Joy

5.010101

6.Truth and Lies

7.Dancando No Paraiso

8.Another Mind

9.The Tom and Jerry Show -bonus track

MÚSICOS:

Hiromi Uehara - piano, keiboards

Dave DiCenso - drums

Jim Odgren - alto saxophone

Mitch Cohn - bass

Artistas Convidados:

Anthony Jackson - bass

Dave Fiuczynski - guitar

GVT - German Volume Training

Dato che ho sempre trovato informazioni differenti e split routine altrettanto innovative (esistono infatti molte rivisitazioni del reale GVT) ve ne posto alcune trovate sul web e che già rendono abbastanza l'idea di come affrontare un'allenamento simile.PRIMA VARIANTE A DUE FASI:Il GVT (German Volume Training) è stato creato nella prima metà degli anni 70 ed è stato reso popolare dal coach della nazionale di sollevamento pesi  Rolf Feser. Questo metodo, meglio conosciuto come "il metodo delle 10 serie", è stato usato durante l'off-season dei pesisti per permettere loro guadagni in termini di massa magra a scapito della massa grassa accumulata. il GVT ha acquisito poi maggiore rilievo grazie a Charles Poliquin che nel 1996 ne ha tracciato le linee guida nel magazine Muscle Media 2000.Il GVT prende di mira uno specifico gruppo muscolare esponendolo al lavoro intensivo e all'aumento di volume tramite l'utilizzo delle 10 serie per esercizio. Il corpo dovrà dunque adattarsi all'aumento dello stress da allenamento attraverso i processi d'ipertrofia (crescita muscolare) per contrastare i carichi di lavoro elevati.Nonostante questo programma sia stato fondamentalmente sviluppato per l'ipertrofia muscolare, può essere comunque utile in termini di forza e resistenza a qualsiasi sollevatore di pesi.  Completare delle alzate per 10 serie ogni cinque giorni porta infatti a martellare drasticamente le vostre capacità di resistere al carico e alla fatica. Quando infatti dovrete affrontare tali volumi d'allenamento per singolo esercizio, la fatica muscolare porterà le fibre già sfinite a scaricare il lavoro sulle fibre ancora fresche ed inutilizzate per compensare la riduzione di forza. Alla fine delle 10 serie avrete letteralmente sfinito finanche la più piccola fibra mai utilizzata prima d'ora.L'obiettivo del GVT è quello di completare 10 serie da 10 ripetizioni per ogni esercizio. Dovrete partire con un peso che vi permette di completare 20 ripetizioni prima del cedimento, che per la maggior parte della gente corrisponde al 60% del loro 1RM (one rep max). Questo vuol dire che se avete 100kg per 1RM alla panca piana, il carico adatto alle 10 serie per 10 ripetizioni, che corrisponde al 60% del vostro 1RM, sarà di 60kg. Dovrete mantenere il medesimo carico per tutte le 10 serie ed aumentarlo del 5% qualora riusciate a completare il 10x10 mantenendo costanti i tempi di recupero. Tali tempi saranno particolarmente brevi (60 secondi fra le serie di rifinitura e 90 secondi per le alzate principali) traducendosi in termini di fatica accumulata.Dovreste avere uno sbalzo di forza all'ottava o alla nona serie a causa del temporaneo adattamento neurale all'esercizio.Dovrete completare un esercizio per parte corporea in 10x10. Per questo motivo dovrete scegliere esercizi che coinvolgano il maggior numero di fibre possibili (i.e. bench press o squat). Per i lavori di rifinitura potrete completare le classiche 3 serie da 10-20 ripetizioni. Astenetevi dall'utilizzare altre tecniche d'intensità come serie forzate o drop-sets poiché saranno i volumi d'allenamento già abbastanza alti a prendersi cura della vostra forza e della vostra ipertrofia. C'è anche da dire che a determinati livelli d'intensità corrispondono tempi di recupero sempre più lunghi. Allenare una specifica parte del corpo ogni quattro o cinque giorni può già essere sufficiente.Split-routine raccomandata:Day 1Day 2Day 3Day 4Day 5Pettorali e DorsaliGambe e addominaliOffBraccia e SpalleOffDovrete tenere un diario per tracciare i vostri progressi e dovrete, ovviamente, utilizzare un cronometro per tracciare gli intervalli di riposo fra le serie. Charles Poliquin inoltre raccomanda di tenere certi tempi d'esecuzione durante le alzate. Per esempio, quando dovrete eseguire movimenti composti come squat o bench press utilizzate 40x0 tempo e per i range un po' più brevi di movimento 30x20 tempo. Il primo numero rappresenta la porzione eccentrica dell'alzata e il secondo numero rappresenta la concentrica. La porzione eccentrica è la parte negativa del movimento (se stai facendo panca piana corrisponde al momento in cui abbassi il bilanciere verso il petto), mentre la concentrica è la parte positiva dell'alzata (se stai facendo panca piana corrisponde all'allontanamento del bilanciere dal petto).I tempi (recupero, rest fra le serie, ecc.) sono importantissimi e non casuali. Dovrete rispettarli tutti quanti per poter realmente completare il GVT in base alle regole del programma. Subito sotto potete consultare un esempio di routine per cinque giorni in German Volume Training. Dopo aver completato almeno sei workout per ogni parte del corpo potrete passare ad un programma differente per altre tre settimane per poi ritornare al GVT completandone la fase due.German Volume Training - Prima faseGiorno 1 - Pettorali e dorsaliExerciseSetsRepsTempoRest IntervalA-1 Distensioni bilanciere panca piana101040×090 secondsA-2 Trazioni alla sbarra101040×090 secondsB-1 Croci manubri su inclinata310-1230×2060 secondsB-2 Pulley basso310-1530×2060 secondsGiorno 2 - Gambe e addominaliExerciseSetsRepsTempoRest IntervalA-1 Squat101040×090 secondsA-2 Leg curl101040×090 secondsB-1 Sit up con sovraccarico315-2020×2060 secondsB-2 calf raises310-1520×2060 secondsGiorno 3 - RiposoGiorno 4 - Braccia e spalleExerciseSetsRepsTempoRest IntervalA-1 Dips101040×090 secondsA-2 Hammer curls101040×090 secondsB-1 Alzate laterali310-1520×060 secondsB-2 Alzate unilaterali su inclinata310-1520×060 secondsGiorno 5 - RiposoPotete svolgere in jumpset gli esercizi A1 e A2 con 90 secondi di recupero fra le serie. Potete svolgere nel medesimo modo anche gli esercizi di rifinitura utilizzando però 60 secondi di recupero. Questo vuol dire che farete l'esercizio A1 e vi riposerete 90 secondi, poi farete l'esercizio A2 e vi riposerete altri 90 secondi, poi di nuovo A1, 90 secondi, A2 e così via. Non appena le serie A1 e A2 sono state completate potete usare lo stesso ciclo per il B1 e il B2 (60 secondi anziché 90).Dopo aver completato la prima fase, punterete su un programma differente per tre settimane. Il consiglio è quello di utilizzare una fase in cui farete dalle 4 alle 6 serie per gruppo muscolare sulle 6-8 ripetizioni per serie. Potete scegliere qualsiasi split routine a voi più consona in base ai vostri fisiologici tempi di recupero. Dopo le tre settimane potete tornare al GVT proseguendo con la fase due. In questa seconda fase userete sempre 10 serie, ma adesso dovrete eseguire solamente 6 ripetizioni alle alzate principali. Utilizzate un carico che vi permetta di completare normalmente 12 ripetizioni.German Volume Training - Seconda faseGiorno 1 - Pettorali e dorsaliExerciseSetsRepsTempoRest IntervalA-1 Distensioni bilanciere su inclinata10650×090 secondsA-2 Trazioni alla sbarra presa ampia10640×090 secondsB-1 Croci3630×1060 secondsB-2 Rematore manubri3630×1060 secondsGiorno 2 - Gambe e addominaliExerciseSetsRepsTempoRest IntervalA-1 Romanian deadlift10650×090 secondsA-2 Leg curls10650×090 secondsB-1 twisting crunches312-1530×3060 secondsB-2 calf raises310-1530×3060 secondsGiorno 3 - RiposoGiorno 4 - Braccia e spalleExerciseSetsRepsTempoRest IntervalA-1 Panca piana presa stretta10650×090 secondsA-2 Curl bilanciere EZ presa stretta10650×090 secondsB-1 Alzate laterali310-1220×060 secondsB-2 Alzate unilaterali su inclinata310-1220×060 secondsGiorno 5 - RiposoQueste sono delle semplici linee guida per affrontare il GVT. Potete ovviamente sostituire gli esercizi in base alla vostre preferenze sempre tenendo bene in considerazione le regole fondamentali del programma. Per le alzate principali (A1-A2) siate sicuri di utilizzare movimenti composti che vi permettano di reclutare più fibre possibili (i.e. front squat anziché squat, ecc.).Fonte:http://www.seriouspowerlifting.com/3159/articles/german-volume-trainingSECONDA VARIANTE:L'obiettivo del GVT è fondamentalmente quello di completare 10 serie da 10 ripetizioni con il medesimo carico. Ovviamente non potete partire con un carico che vi permetta di fare 10 ripetizioni alla singola serie perché non arriverete nemmeno alla seconda. Il carico raccomandato corrisponde  al 60% del vostro 1RM che di solito vi permette di completare 20 ripetizioni in una singola serie. Dopo il vostro primo workout, un buon obiettivo sarebbe quello di incrementare il carico del 2,5% ad ogni workout. Ad esempio:Workout 1: 120 x 10 x 10Workout 2: 125 x 10 x 10Workout 3: 130 x 10 x 10Workout 4: 135 x 10 x 10Workout 5: 140 x 10 x 10Workout 6: 145 x 10 x 10 E' chiaro che non tutti i workout possono andare bene e una così lineare serie di progressi sarebbe particolarmente difficile da realizzare, ma l'obiettivo è sempre quello di completare 100 ripetizioni in maniera corretta.Con questo tipo di background vi mostreremo il nostro programma GVT per atleti avanzati (con almeno 5 anni d'esperienza d'allenamento).Una prima differenza con il GVT classico è quella di  riprendere il medesimo esercizio per il medesimo gruppo muscolare ogni 10 giorni. Considerando il fatto di dover allenare lo stesso gruppo muscolare ogni 5 giorni (ad esempio squat), questo vuol dire che l'allenamento successivo utilizzerete un esercizio differente (ad esempio front squat), riprendendo lo squat nell'allenamento ancora successivo.Un'altra particolare differenza in questo nostro programma GVT è il numero di ripetizioni per serie, non supereremo mai infatti le 5 reps. Per stimolare infatti una risposta neurologica negli atleti avanzati, 10 ripetizioni producono un livello d'intensità fin troppo basso per avere stimolo allenante. La progressione per ripetizioni sarà questa: 5, 4, 3, 5, 4, 3 - fin quando il ciclo non sarà completo. Ad ogni riduzione di ripetizioni è ovvio che dovrete aumentare il carico dal 6% al 9% per fare meno ripetizioni ma con più peso.Workout 1L'obiettivo di questa prima settimana è quello di completare 10 serie da 5 ripetizioni con lo stesso carico all'esercizio. Potrete iniziare con un carico pari al vostro 10RM il quale di solito corrisponde al 75% del vostro 1RM. Se riuscite ad alzare alla panca piana 300 pounds per una ripetizione, ad esempio, il vostro carico dovrà corrispondere a 225 pounds per questo esercizio e l'allenamento dovrebbe andare in questo modo:Set 1: 225 x 5Set 2: 225 x 5Set 3: 225 x 5Set 4: 225 x 5Set 5: 225 x 5Set 6: 225 x 5Set 7: 225 x 4Set 8: 225 x 4Set 9: 225 x 3Set 10: 225 x 3 Workout 2Aumentate il carico del 6-7% e completate 10 serie da 4 ripetizioni con questo peso. Il workout dovrebbe andare in questo modo:Set 1: 235 x 4Set 2: 235 x 4Set 3: 235 x 4Set 4: 235 x 4Set 5: 235 x 4Set 6: 235 x 4Set 7: 235 x 4Set 8: 235 x 4Set 9: 235 x 4Set 10: 235 x 4 Workout 3Aumentate il carico del workout 1 dell'8-9% e completate 10 serie da 3 ripetizioni. Sì, avete letto bene, 8-9%, non 6-7.  Il vostro workout dovrebbe essere il medesimo:Set 1: 255 x 3Set 2: 255 x 3Set 3: 255 x 3Set 4: 255 x 3Set 5: 255 x 3Set 6: 255 x 3Set 7: 255 x 3Set 8: 255 x 3Set 9: 255 x 3Set 10: 255 x 3 Le serie dalla 6 alla 8 potrebbero diventare veramente difficili, ma tenete duro: la 9 e la 10 saranno le più facili.Workout 4Utilizzate lo stesso carico utilizzato nel workout 2 e completate 10 serie da 5Workout 5Utilizzate lo stesso carico utilizzato nel workout 3 e completate 10 serie da 4Workout 6Adesso dovreste riuscire a completare 10 serie da 3 ripetizioni con 275 poundsGiorno 1: Pettorali e dorsaliA-1: Incline Barbell Press, 10 x 5, 40X0, rest 100 secondsA-2: Lean-Away Chin-ups, 10 x 5, 40X0, rest 100 secondsB-1: Parallel Bar Dips, 3 x 6-8, 40X0, rest 90 secondsB-2: One-Arm Arc Dumbbell Rows, 3 x 6-8, 40X0, rest 90 secondsGiorno 2: Gambe A-1: Back Squats, 10 x 5, 40X0, rest 100 secondsA-2: Lying Leg Curls, feet pointing away from the body, 10 x 5, 40X0, rest 100 secondsB-1: Dumbbell Lunges, 3 x 6-8, 30X0, rest 90 secondsB-2: Romanian Deadlifts, 3 x 6-8, 40X0, rest 90 secondsGiorno 3: OffGiorno 4: Braccia A-1: Incline Offset Dumbbell Curls, 10 x 5, 30X0, rest 100 secondsA-2: Close-Grip Bench Press, 10 x 5, 30X0, rest 100 secondsB-1: Thick-Bar Reverse Curls, 3 x 6-8, 30X0, rest 90 secondsB-2: Seated EZ Bar French Presses, 3 x 6-8, 30X0, rest 90 secondsGiorno 5: OffDay 6: Pettorali e dorsaliA-1: 30-Degree Incline Barbell Press, 10 x 5, 40X0, rest 100 secondsA-2: Close Parallel-Grip Chin-Up, 10 x 5, 40X0, rest 100 secondsB-1: Flat Dumbbell Presses, 3 x 6-8, 40X0, rest 90 secondsB-2: One-Arm Elbowing Rows (the elbow comes out to the side, as if you were elbowing someone in the chops), 3 x 6-8, 30X0, rest 90 secondsGiorno 7: GambeA-1: Heels-Elevated Front Squats, 10 x 5,, 40X0, rest 100 secondsA-2: Lying Leg Curls, feet inward, 10 x 5,, 30X0, rest 100 secondsB-1: Farmer's Walks, 3 x 50 yards, rest 90 secondsB-2: Glute-Ham Raises, 3 x 6-8, 40X0, rest 90 secondsGiorno 8: OffDay 9: Arms A-1: Seated Zottmann Curls, 10 x 5, 30X0, rest 100 secondsA-2: Low Decline Close-Grip Bench Presses, 10 x 5, 30X0, rest 100 secondsB-1: Scott Bench Close-Grip Reverse Curls, 3 x 6-8, 30X0, rest 90 secondsB-2: Low-Pulley French Presses, 3 x 6-8, 30X0, rest 90 secondsGiorno 10: OffDay 11: Ripartite dalla routine "giorno 1" utilizzando il protocollo "workout 2".Fonte:http://www.charlespoliquin.com/ArticlesMultimedia/Articles/Article/261/A_Look_Back_and_Ahead_at_German_Volume_Training.aspxTERZA VARIANTE: GVT 2000Vengono ugualmente mantenute le linee guida degli altri GVT (lifting tempo, rest, serie, ripetizioni, frequenza d'allenamento, ecc.), ma stavolta, per lavorare il muscolo da angolazioni differenti evitando di tartassare troppo le articolazioni utilizzando lo stesso target di lavoro, vengono scelti 4 esercizi differenti. Ecco un esempio di workout per il petto:Incline Bench Press -> 3 sets of 10Decline Bench Press -> 3 sets of 10Bench Press -> 3 sets of 10Dumbbell Flies -> 1 set of 10 Ecco. Ora io, sinceramente, non so cosa cambi da un classico workout in stile 3x10. Intestardendosi con le 10 serie hanno lavorato sulla somma per ottenere il "numero perfetto". Non ci trovo nulla di rivoluzionario, ma se voi volete approfondire potete dare un'occhiata alla fonte: http://www.t-nation.com/free_online_article/sports_body_training_performance/german_volume_trainingQUARTA VARIANTE: il mio German Volume TrainingQuesta è la routine che ho seguito in German Volume Training. Stesse linee guida esclusi timing fra i rest e frequenza d'allenamento (4 volte a settimana per tre settimane). Non utilizzerò seconde fasi dato che già questa casca pesante e le articolazioni non fanno i salti di gioia. In fondo lo chiamiamo GVT perché è un 10x10.http://www.fileden.com/files/2007/1/29/708414/GVT.jpg

Segui la discussione su:http://www.bbhomepage.com/forum/showthread.php?42502-GVT-German-Volume-Training-(varianti-e-soluzioni)&p=599741#post599741

HAUL Yankee Candle

Ecco il miei acquisti Yankee e le mie prime impressioni!

Ho acquistato sia in negozio, sia sul sito inglese Yankee.CO.UK, a pochissimi giorni di distanza. L'ordine on-line è stato fatto il 09 novembre scorso e mi è arrivato il 20. Ho acquistato 17 tartine, 1 bruciaessenze, 1 profumino da appendere alla macchina per un totale di £ 27,73 (importo comprensivo di spese di spedizione pari a £ 2,95).  Il tutto è arrivato perfettamente imballato, soprattutto il bruciaessenze in ceramica per il quale temevo di più! Devo dire davvero molto carino. Credo sia un ottimo sito su cui fare acquisti perché molto prodotti si trovano a prezzo scontato. Considerate che in negozio ho acquistato otto tartine tutte a prezzo pieno (€ 1,80 ciascuna) per un totale di € 14,40! Certo, per chi non conosce le profumazioni, il vantaggio di avere un shop vicino a casa sta proprio nel poter annusare tranquillamente tutte le candele e scegliere la fragranza più gradita; acquistare on-line senza conoscere il prodotto, ci può far commettere qualche piccolo errore, come è accaduto a me… Diciamoci la verità, alcune fragranze le ho proprio toppate (non mi piacciono per niente!!!)…

 

 

Ecco quindi la mia personalissima classifica sulle profumazioni Yankee!

CLEAN COTTON: profumo buonissimo, di bucato steso, appena lavato. Sa di pulito.

VANILLA LIME: profumo molto fresco, la fragranza dolce delle vaniglia sta benissimo con quella più esotica del lime.

MIDNIGHT JASMINE: la mia preferita in assoluto, mix di gelsomino acquatico, caprifoglio dolce, fiori di mandarino, neroli. Deliziosa!

A CHILD'S WISH: tra le mie preferite, fiorato e delicato, sembra il profumo di un prato fiorito.

PINK DRAGONFRUIT: buonissimo, un mix di profumi di frutta tropicale.

PINK SANDS: tra le mie preferite, una miscela di agrumi, vaniglia e fiori. Profumo meraviglioso, delicato, buonissimo. Unico.

WHITE GARDENIA: gardenia bianca, buonissima.

PINAPPLE CILANDRO: sa di ananas. Profumo estivo. Delizioso.

 

BEACH WOOD: unisce il vetiver e il legno di mare. E sei subito in spiaggia!

HOLIDAY HOME SWEET HOME (SERIE NATALE): sa di pino, di Natale, di festa!

VANILLA CHAI: the alla vaniglia. Non male.

BLISSFUL AUTUMN: non so se davvero ricordi l'atmosfera autunnale, ma è davvero buona.

RED APPLE WREATH (SERIE NATALE): mela, cannella, noci e acero. Aria di festa!

SUGARED APPLE (SERIE NATALE): sa di mela e zucchero, non sembra troppo stucchevole. Non è male.

SICILIAN LEMON: quel bel profumo di limone!!! Ideale da accendere in cucina, dopo i pasti, perché elimina completamente gli odori.

WAIKIKI MELON: melone allo stato puro, consigliata in estate. Molto buona.

 

RED VELVET: torta, pasticceria… Non male. Non sembra troppo forte.

HONEY & SPICE: mi ricorda il profumo di cannella e chiodi di garofano, e miele. Spezioso!

SNOW IN LOVE (SERIE NATALE): per me sa di neve, zucchero e pulito!

CHRISTMAS COOKIE (SERIE NATALE): biscottoso. Odore intenso.

KITCHEN SPICE: troppo forte, spezie allo stato puro (arancia dolce, zenzero, cannella e chiodi di garofano).

CINNAMON STICK: cannella pura. Molto forte.

HAPPY CHRISTMAS (SERIE NATALE): forte, sa di spezie.

VANILLA CUPCAKE: l'ho lasciata per ultima di proposito. Qui so di andare controcorrente, ma a me questa profumazione non è piaciuta affatto, pur essendo una delle candele  più vendute, ho trovato la fragranza davvero davvero stucchevole, tanto che l'ho regalata. La tartina chiusa ha un profumo effettivamente delizioso, ma per i miei gusti personali, una volta accesa la trovo troppo troppo intensa. Forse si potrebbe utilizzare  come profumatore per cassetto, ma nel brucia essenze non fa per me. Ci sono rimasta male perché pensa fosse una tra le mie preferite e invece non mi è piaciuta per niente. Peccato!

 

Impossibile dare una valutazione così negativa a queste candele. In realtà sono tutte buonissime, di ottima qualità. Il mio voto si riferisce alle profumazioni che dipendono esclusivamente dai gusti personali. Le tartine che ho acceso sino ad ora sono tutte profumatissime e non mi hanno deluso nemmeno ribruciandole due o addirittura tre volte.

Insieme alle varie tarts ho acquistato anche il bruciaessenze Yankee Candle, scegliendolo in base ai

colori della mia casa, in particolare della camera da letto, dove la sera, mi piace coccolarci  tutti con un buon profumo che si spande in tutta la stanza e nel resto della casa. Ma… come si utilizzano le tartine e a cosa serve il bruciaessenze? Per chi non lo sapesse, le tarts non hanno lo stoppino come le altre candele, perché si sciolgono appunto dentro al "tarts burner", diventando un caldo olio profumato, che sprigiona, bruciando, tutta la sua fragranza. Per fare questo, serve una tea light inodore, accesa e posizionata nella parte inferiore del bruciaessenze, che andrà a sciogliere la candela posta nella parte superiore, e il gioco è fatto! Le tea lights si trovano ovunque, a pochissimo prezzo (io per esempio ne ho acquistate 100 pezzi da Conforama per poco meno di 4€).

Questa dunque è la mia prima esperienza con le Yankee Candle, della quale mi posso dire entusiasta! E voi??? Siete state contagiate anche voi da questa mania? Quali sono le vostre essenze preferite e quelle che proprio non vi piacciono? Se vi va, fatemi sapere!

Great OM: meditation technique

Analysis of a can of cola 

The chemical composition of a can of cola: 

1) 10 teaspoons of simple sugar (150 Kcal.).

2) 30-55 mg of caffeine.

3) artificial food dyes.

4) Sulphites.

The sugar content: 

1) corn syrup (a combination of fructose and dextrose). This syrup

causes poor collagen formation in animals under development, because it interferes with the absorption of copper. In addition, high

content of fructose can develop liver problems similar to those of

alcoholics.

Caffeine: 

1) Caffeine in children affect their ability to sleep.

The acid content causes yellow teeth. 

1) The phosphoric acid present in soft drinks causes loss of the content

of calcium and enamel of the teeth (yellowing and deterioration).

2) alters digestion.

Calories without nutrients: 

1) The calories without nutrients lead to reduced appetite, resulting in

poor nutrition.

2) If taken with meals those calories cause obesity.

Pesticides in soft drinks: 

1) In the U.S., tap water is the main ingredient in bottled soft drinks.

It may contain chemicals such as chlorine, trihalomethanes, lead,

cadmium and various pollutants.

 

Aspartame: a lethal toxin. 

1) The sugar-free sodas contain: artificial sweeteners (such as

aspartame, considered to be a potent neurotoxin and endocrine

disruptor). The side effects of its abuse are: brain tumors, birth

defects, diabetes, emotional disorders and epilepsy, etc..

Why eat junk? 

The consumption of carbonated soft drinks is due to lack of awareness.

In the U.S. adult population and about one third of children are overweight.

A modern lifestyle incorrectly includes a high consumption of carbonated

soft drinks and this contributes to early onset of diseases such as

diabetes, heart disease, cancer, etc..To quench your thirst it's better to drink a glass of water or milk or

juice.

Good nutrition.